Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI)

L’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) è un’associazione senza scopo di lucro, nata nel 1901.Dal 5 luglio 2013 presidente è Piero Fassino, sindaco di Torino.[1]All’Anci aderiscono circa 7.300 comuni italiani che, nella loro globalità, rappresentano circa il 90% della popolazione.

Funzioni

L’ANCI svolge le seguenti funzioni:rappresenta gli interessi degli associati dinanzi agli organi centrali dello Stato (Parlamento, Governo, Regioni);promuove lo studio e l’approfondimento di problemi che interessano i suoi associati e di ogni materia riguardante la pubblica amministrazione;interviene con propri rappresentanti in ogni sede istituzionale in cui si discutano o si amministrino interessi delle autonomie locali;presta attività di consulenza ed assistenza agli associati direttamente o mediante partecipazione o convenzionamenti con società, relativamente alle competenze che la legge attribuisce al Parlamento e allo Stato nazionale;esamina i problemi che riguardano i dipendenti degli enti locali ed è presente nell’Agenzia ARAN per la definizione del contratto nazionale di lavoro del comparto;promuove iniziative per l’educazione civica dei cittadini e per diffondere la conoscenza delle istituzioni locali, nonché la partecipazione dei cittadini alla vita delle autonomie locali;promuove e coordina le relazioni internazionali dei suoi associati e le loro attività nel campo della cooperazione internazionale decentrata.

Organi

Organi dell’Associazione sono:l’assemblea dei socil’assemblea congressualeil consiglio nazionaleil comitato direttivoil presidenteil collegio dei revisori dei conti

Centro Documentazione e Studi Comuni Italiani

Il Centro Documentazione e Studi Comuni italiani nasce nel 2011, grazie ad una iniziativa congiunta dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani e della Fondazione IFEL. La finalità del Centro è quella di valorizzare l’archivio storico dell’ANCI nonché il patrimonio documentale e informativo dell’Associazione, di IFEL e dell’intero sistema comunale. La sua funzione principale consiste nell’essere un aggregatore e diffusore della cultura municipale divenendo, al contempo, il punto di riferimento per studiosi, tecnici, operatori, politici e, più ingenerale, di tutti coloro interessati al mondo dei comuni. Tra le numerose attività svolte dal Centro, rivestono un ruolo fondamentale le ricerche e le pubblicazioni volte all’analisi e al commento delle principali variabili territoriali, socio-demografiche, economico-produttive ed istituzionali, che interessano i comuni italiani.  Inoltre, il Centro si è impegnato nella compilazione di un catalogo[2] che conserva e rende accessibile per lo studio e la ricerca, in modo rapido ed integrato, la documentazione prodotta dal sistema ANCI nel corso della sua attività e relativamente ai suoi settori di competenza.

Cittalia

Cittalia è una fondazione di studi e ricerche sulle tematiche urbane, fondata dall’Associazione nel 2007 con l’obiettivo di favorire una migliore comprensione dei cambiamenti economici e sociali che riguardano i contesti urbani italiani. La fondazione non ha scopo di lucro e punta con i suoi strumenti di ricerca a fornire nuovi spunti di riflessione e proposte operative sui temi di principale interesse degli enti locali italiani. Cittalia opera attraverso un gruppo di ricercatori ed una rete di esperti tematici esterni, impegnati nella realizzazione di studi tematici divisibili in quattro macroaree: planning e vivibilità, istituzioni e organizzazione, welfare e società, ambiente ed energia, competitività e innovazione

 

 

 

 

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